Il sorteggio dell’eredità
Stefano Manzone decise di assegnare l’eredità ai figli: organizzò un pranzo di famiglia e fece estrarre a sorte i suoi possedimenti.
Suo figlio Giovanni Manzone ottenne il Ciabot del Preve, la casa e il podere del vecchio parroco di Castelletto. Quegli appezzamenti di Castelletto erano i più difficili da coltivare ed erano lontani dalla casa di famiglia.
Giovanni, classe 1886, e la moglie Maria si trasferirono, con l’unico obiettivo di sopravvivere nei duri anni che seguirono.
Da quel momento inizia la storia della nostra azienda vitivinicola.